mercoledì 3 aprile 2013

Filetto in crosta mediterranea

Veloce e gustosissimo, per questo filetto ho preso ispirazione da un piatto assaggiato in un ristorante altoatesino dove fanno una sella di agnello in crosta fenomenale! Non avendo la ricetta ho cercato di ricreare la croccantezza e i profumi di quel piatto. Avevo a disposizione un meraviglioso filetto di cervo di circa 700 gr, ma la "crosta" va benissimo anche per il manzo, per l'agnello, volendo anche per il maiale, che però rimane più asciutto e quindi magari va accompagnato nella teglia con delle cipolle rosse tagliate in quattro e una maggiore quantità di olio.

Il filetto va prima rosolato a fuoco vivace e quindi "sigillato" in modo che i succhi rimangano al suo interno e poi passato in forno per una ventina di minuti.

Ecco gli ingredienti per la crosta

Pinoli
Rosmarino fresco
Aglio (va bene anche in polvere), se fresco togliete la madre
Cipolla essiccata
Timo anche essiccato
Sale e pepe qb

Riscaldate il forno a 200°C.
Disponete i vostri ingredienti su di un tagliere (per la carne non uso mai quelli di legno perchè sono meno igienici di quelli "bianchi"), tagliuzzateli grossolanamente, dovrete creare come un tappeto con tutti questi ingredienti della grandezza del vostro filetto in modo che poi lo si possa "sdraiare" sopra e ogni parte venga coperta dalla crosta.
Una volta preparato il "tappeto" prendete il filetto e posatelo sopra, facendo una leggera pressione. Fate in modo che tutta la crosta aderisca bene alla carne.
Scaldate la padella con un filo di olio d'oliva e, solo quanto sarà ben caldo, lasciatevi colorire il filetto, prima dalla parte della crosta in modo che si fissi bene alla carne, dopo 6 minuti circa, girate delicatamente il filetto dalla parte opposta per rosolare l'altro lato. Trascorsi altri 6 minuti sistemate in una teglia (foderata con carta forno) che lascerete in forno per 20 minuti.





Una volta cotto toglietelo dalla teglia e posatelo su di un tagliere pulito, copritelo con della carta stagnola e lasciatelo riposare per 5 minuti, in questo modo risulterà più succoso perchè non usciranno tutti i succhi appena lo tagliate (si ridistribuiscono durante il "riposo").
Accompagnate con patate al forno.




Ricetta del guanciale della bella Aurora - seconda parte. La cuoca del Presidente

Come promesso durante le vacanze pasquali mi sono data da fare e ai miei invitati ho proposto per l'antipasto del pranzo di Pasqua questa raffinatezza! La ricetta la trovate qui nel mio precedente post sul film.
Mentre lo cucinavo ha profumato di tartufo tutta la casa contribuendo, e non ce n'era bisogno, a stuzzicare l'appetito dei commensali!!!
Ecco le foto:

Ho fatto come da ricetta la ciminiera centrale ma il "succo" è colato a mo' di lava vulcanica su tutto il guanciale :-( vabbè, però il fiocchetto è carino no?