giovedì 21 marzo 2013

Il carciofo a modo mio

Ben conscia di non aver inventato nulla, vi propongo questa velocissima ricetta per gustare i carciofi senza spine (mammole) che in questo periodo si reperiscono facilmente e ad un ottimo prezzo.
La cottura è in pentola, almeno 30-40 minuti, dipende da quanto li trovate grandi. E' importante che siano belli sodi e pieni e le foglie esterne non siano secche.
E' un contorno che non richiede particolare impegno per la preparazione e una volta in pentola va da solo, senza bisogno di essere seguito, diffondendo un profumino invitante per tutta la casa.

Ecco la ricetta:

Carciofi "Mammole"
olio EVO
aglio a piacere
sale
prezzemolo tritato fresco

Lavate e pulite i carciofi, togliete il gambo, pulitelo e mettetelo in una bacinella con acqua e limone. Togliete le foglie più esterne e con un coltello ben affilato rifinite la sommità del carciofo in modo da togliere la punta delle foglie. Poi mettete i carciofi a testa in giù e premeteli leggermente, in questo modo si allargheranno e potrete con delle forbici togliere la "barba" che si trova proprio al centro.
Sciacquateli e preparate un battuto con i gambi, l'aglio, e il prezzemolo. Riempite il centro dei carciofi con questo battuto e metteteli in una pentola con i bordi alti, in modo il carciofo non spunti dal bordo della pentola, salate, versate un filo di olio EVO e versate acqua in modo che i 2/3 dei carciofi siano coperti.
Lasciate andare coperto e a fuoco moderato per 30-40 minuti, controllando verso metà cottura che l'acqua non sia evaporata troppo, nel qual caso rabboccate. Alla fine della cottura deve rimanere poca acqua, formando un sughetto delicato.
Servite spolverando con prezzemolo tritato e un filo di olio EVO.

Più semplici di così...

martedì 12 marzo 2013

Ricetta del guanciale della bella Aurora - prima parte. La cuoca del Presidente

Premetto innanzitutto che il film, uscito settimana scorsa, non sono ancora riuscita a vederlo.
Ma sono rimasta già stregata dai trailer che girano in rete, alcuni anche di quattro minuti e ho capito subito che mi innamorerò di questo lungometraggio, almeno tanto quanto mi sono innamorata di "mangiare, bere, uomo, donna" o "Julie & Julia".
La cosa che più ha attirato la mia attenzione è la ricetta che dà il titolo al post: il guanciale della bella Aurora. La protagonista del film legge la ricetta alla brigata e sarà il tono, sarà la fame, ma a me ha preso una incredibile voglia di cucinarla! Poi mi sono documentata e in effetti la ricetta, patrimonio della cucina francese, non è che sia uno scherzo..anzi... oltre alle decine di ingredienti è anche piuttosto complicata.
Ho trovato sia la versione originale, tradotta in italiano, qui, che una versione semplificata su un sito francese, qui, che vi traduco.
Mi riprometto di farla in un momento di calma, magari durante le vacanze, per il momento mi accontento di andare al cinema a vedere questo film!

Guanciale della bella Aurora
per 8 persone

450g pasta sfoglia al burro (due quadrati da 30 cm circa)
1 fagiano disossato, con il suo fegato e il cuore
120g di grasso di maiale (lardo)
120g di filetto di vitello
150g di filetto di maiale
150g di foie gras d'oca crudo tagliato a listarelle (come le patatine fritte-fiammifero)
1 tartufo nero fresco di 30-40 gr o olio di tartufo
5cl di champagne (io utilizzero del riesling)
sale e pepe


La sera prima

In una ciotola capiente mettete tutta la carne (fagiano, maiale, vitello) tritata finemente, ma tenete da parte i petti e le interiora del fagiano, aggiungete il lardo e alla fine lo champagne, salate, pepate e mettete un po' di tartufo grattugiato (o olio di tartufo).
Coprite con una pellicola e mettete in frigo

L'indomani, 2 ore e mezza prima di pranzo

Prendete la ciotola dal frigo e accendete il forno a 190/200°.
Preparate una teglia (o la stessa placca del forno) sistemate della carta forno, adagiate poi un foglio di pasta sfoglia, bucherellatela e spennellate con uovo sbattuto i bordi del quadrato.
Versatevi metà della farcia senza toccare i bordi spennellati. Al centro mettete i vostri pezzi di foie gras, lamelle di tartufo, poi aggiungete ancora i pezzi di fegato e di cuore e i due filetti di fagiano che avete tenuto. Coprite poi con il resto della farcia.
Sistemate ora il secondo foglio di pasta sfoglia e fatelo ben aderire ai bordi, ricavate 3 piccoli fori in cui introdurrete dei piccoli cilindri di cartone (ciminiere) che serviranno a fare uscire l'aria calda.
Mettete ora in forno, nella parte centrale, per mezz'ora, poi abbassate a 150° per altri 40 minuti.

E ora, come dice lo chef Patrick Asfaux non resta che una visita sensoriale a questo monumento della gastronomia francese!

p.s. per la seconda parte ci vediamo con le foto della ricetta non appena troverò mezza giornata per realizzarla!

p.s.2 : AGGIORNAMENTO (24 marzo 2013), finalmente sono riuscita a vedere il film! Mi è piaciuto, soprattutto la narrazione della vita a palazzo e  della preparazione dei piatti e anche il personaggio della cuoca è davvero molto particolare, ben recitato, pungente... ora non resta che realizzare la ricetta!
p.s.3 : ecco qui la ricetta finalmente realizzata! uno spettacolo di sapori!

lunedì 4 marzo 2013

Il patè in 5 minuti

Qualche anno fa il piccoletto scoprì il patè durante le feste natalizie e da allora è rimasto uno dei suoi piatti preferiti.
Io, mamma adorante del figlio piccolo maschio, mi sono esibita in ricette vecchie e nuove, della nonna, della zia, dell'amica appassionata di cucina, ma tutte con un unico neo: troppo lunghe e complicate.
L'aggiunta della gelatina, che deve essere della giusta consistenza e non secondariamente l'acquisto del fegato di vitello che non è proprio a buon mercato mi hanno fatto elaborare questa economica e veloce ricettina, che si prepara in veri e propri 5 minuti, per la gioia di grandi e piccini.

Se avete ospiti e volete prepararlo in anticipo basta ricoprirlo con del burro fuso o della gelatina, ma anche solo coprirlo bene con della pellicola trasparente (di quelle senza PVC mi raccomando!)
Va conservato in frigo in un contenitore tipo quello della foto o anche un contenitore in vetro per alimenti ma per non più di 3 giorni.

Ingredienti

10-12 fegatini di pollo
50 gr di burro
1 cipolla bianca
olio e burro per la cottura
una spruzzata di Brandy
sale q.b.


Affettiamo finemente la cipolla e la mettiamo a soffriggere in una padella antiaderente con un goccio d'olio e un cucchiaio di burro, lasciamo appassire e quando inizia a colorarsi aggiungiamo i fegatini che avremo precedentemente pulito e lasciato in pezzi grandi.
Una volta che i fegatini sono colorati, ma non completamente (il fegato non deve mai cuocere troppo altrimenti diventa amaro) spruzziamo del Brandy e sprezzanti del pericolo lasciamo flambare avvicinando un bordo della padella al fuoco.
Pochi secondi dopo e sperando non abbiate bruciato i filtri della cappa, il fuoco sarà "finito" e i vostri fegatini pronti.
Versate il contenuto della padella in un contenitore alto, aggiungete i 50 gr di burro e il sale, frullate ora con il frullatore a immersione fino a che sarà diventato una crema. Sistemate nel contenitore che avete scelto e, una volta freddo, riponete in frigo.
Servite con crostini o preparate mini sandwich di prosciutto cotto e patè: una delizia!