mercoledì 23 aprile 2014
Pollo arrosto con topinambur e limone per il redone Starbooks di Aprile!
Un piatto particolare da un libro e uno chef che non conoscevo ma che trovo molto interessanti: Jerusalem di Yotam Ottolenghi (e Sami Timimi).
Per il redone di marzo dello Starbooks ho voluto cimentarmi in questa ricetta per nulla complicata ma che rivela sapori lontani dalla nostra tradizione che sono tutti da scoprire.
La ricetta l'ho trovata sul blog di Vissi di cucina che ha testato la ricetta per lo Starbooks, mi ha incurisito molto l'utilizzo dello zafferano con i topinambur e quindi ecco qui la tanto decantata opera:
Per 4 persone (piatto unico)
450 gr topinambur pelati e tagliati a listarelle (altezza 1,5 cm)
3 cucc. di succo di limone
8 cosce di pollo con la pelle o un pollo medio diviso in 4
12 scalogni banana pelati e tagliati a metà per il lungo
12 spicchi di aglio grandi (io qui ne ho messi la metà...e già ho rischiato almeno la separazione)
1 limone medio tagliato a metà per il lungo e poi in fettine sottili
1 cucc.no di zafferano in pistilli (io o usato due bustine, non avevo i pistilli)
50 ml di olio di oliva (io ho usato EVO)
150 ml di acqua fredda
1 1/2 cucchiaio di pepe in grani schiacciato grossolanamente
10 gr di foglie di timo fresco
40 gr di foglie di dragoncello fresco tagliate grossolanamente (io ho usato quello secco e circa la metà della dose)
2 cucc.ni di sale
1/2 cucc.no di pepe nero
Vi riporto la ricetta che ho seguito alla lettera (le variazioni le ho già aggiunte di fianco agli ingredienti), se la volete preparare dovete iniziare il giorno prima o almeno la mattina, perchè è prevista una marinatura; vi consiglio di preparare tutti gli ingredienti sul tavolo prima di iniziare.
In una padella mettiamo i topinambur, copriamo con acqua e aggiungiamo metà del succo di limone che avremo già preparato. Lasciamo sobbollire abbassando la fiamma per 10-20 minuti, i topinambur dovranno essere teneri ma non molli, appena pronti li scoliamo e facciamo raffreddare a parte.
Una volta freddi li mettiamo insieme a tutti gli altri ingredienti (a parte il succo di limone rimasto e metà del dragoncello) in un contenitore per farli marinare per tutta la notte o per almeno un paio d'ore.
Finito il tempo di marinatura possiamo metterli in una teglia da forno, forno che avremo pre-riscaldato a 240°-220°. Abbiate cura di sistemare le cosce di pollo in modo che la parte con più pelle stia in alto, non a contatto con la teglia e nella parte centrale della teglia, i topinambur quindi staranno più verso i bordi. Cuocete per 30 minuti e poi coprite con della carta stagnola e continuate a cuocere per 15 minuti. Verificate la cottura e se il pollo è ben cotto aggiungete il dragoncello e il limone, mescolate bene e assaggiate nel caso sia necessario altro sale.
COMMENTO:
Trovo la procedura di preparazione spiegata in modo eccellente, con una dovizia di particolari davvero notevole, non possono venire dubbi perchè è tutto scritto in modo chiaro, anche un principiante non sbaglierebbe una ricetta del genere.
LE MIE AGGIUNTE:
ho cambiato solo una cosa nel procedimento che di sicuro non influisce sul gusto: per marinare io trovo scomoda la classica ciotola e metto tutto in un sacchetto per freezer e chiudo bene, poi metto su un piatto e ogni tanto apro il frigo e giro il sacchetto, trovo sia più pratico e i sapori si assorbano di più (Nigella docet).
GIUDIZIO FINALE
A parte alcuni componenti della mia famiglia che hanno detto che sapeva troppo di limone (vero maritino mio??!!:-)), io che il limone lo adoro e i topinambur ancor di più posso dire che la ricetta è assolutamente ....PROMOSSA e poi Yotam dalle foto sembra pure un bel tipo ...cosa vogliamo di più?
Etichette:
Israele,
piatti unici,
pollo,
secondi piatti,
Starbooks,
topinambur,
Yotam Ottolenghi,
zafferano
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Che ricetta particolare, ci piace molto assaggiare sapori lontani dai nostri, siamo curiose di provare questo pollo! PS: gli uomini di casa sono sempre i più pignoli :)
RispondiElimina...se poi l'uomo in questione è un ex-cuoco...:-)
EliminaIo amo i piatti...limonosissimi quindi per me sarebbe perfetto!
RispondiEliminaGrazie mille Dani!
yess!! limonosissimo!!!!
EliminaCiao, siamo appena arrivate sul tuo blog! Nuove lettrici fisse, se ti va di ricambiare siamo qui: www.sevacolazione.blogspot.it
RispondiEliminaV
grazie! faccio un salto da voi..
EliminaBellissima scelta, Dany! Anche il mio uomo di casa mi dice che esagero con il limone, ma lo dice solo lui, quindi... ;)
RispondiEliminaP.S. Uso sempre anch'io la tecnica del sacchetto per marinare! E' comodossima: serve una quantità minore di marinata, il cibo è quasi sempre in contatto con la marinata, ed è decisamente più pratica. E adesso scopro, grazie a te, che ho avuto
stessa idea di Nigella senza neanche saperlo!!!
Grazie per il tuo contributo
due donne geniali allora!!!
Eliminami ricordo questa ricetta, eccome se me la ricordo!!! sei stata coraggiosa a mettere tutto quell'aglio, io non ero andata oltre a qualche spicchietto in camicia... :)
RispondiEliminagrazie per aver partecipato, bravissima!
Io e il piccoletto siamo mangiatori di aglio...quindi ho rischiato e ...mi è andata bene!!
Eliminaottolenghi va per la maggiore fra le starbooker, ci sarà un motivo?...
RispondiEliminaè fantastico.
e il tuo post è perfetto, con le osservazioni in pieno stile starbooker.
grazie per aver partecipato!
grazie! ... inizio ad assomigliarvi??!!! :-)
EliminaDany, io sono innamorata di Ottolenghi e Tamimi (mi innamoro di tutti i cuochi gay che incontro, motivo per cui le Starbooker mi prendono in giro ^_^ ) e proprio ieri ho iniziato a preparare i loro limoni in conserva.
RispondiEliminaCome dire che qui sfondi una porta che è stata divelta da un pezzo, e che la tua realizzazione è impeccabile.
Brava, davvero... ma questo lo sapevo già. ;-)
Grazie! in effetti io ho una vera predilezione per i ragazzi gay... non sapevo Ottolenghi lo fosse..ma poco importa... evidentemente questa sua puntigliosità e amore per il dettaglio arriva anche da lì (almeno sono così la maggior parte dei gay di cui sono amica :-))
Elimina