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martedì 26 gennaio 2016

Il mio Curry di pesce

Non so da dove derivi questa passione per le spezie indiane, penso dalla voglia di viaggiare che non riesco sempre a soddisfare, e allora viaggio con il gusto, mi faccio trasportare da questi sapori diversi ma così familiari e caldi.

Caldo, gustoso, speziato, perfetto per le serate invernali in cui avete voglia di qualcosa di diverso.
La vostra casa profumerà di sapori lontani e potete anche servirlo in ciotoline durante un buffet, o come antipasto, è sempre apprezzato.




Ingredienti per 4 persone

20 gamberoni
8 cappesante
1 orata
20 ciuffetti di calamaro
curry
zenzero (meglio fresco ma va bene anche in polvere)
1 cipolla bianca
1 zucchina grande
1 lattina di latte di cocco
concentrato di pomodoro
coriandolo fresco
olio EVO
sale
pepe

Pulite le cappesante e i gamberoni, di questi ultimi tenete le teste e mettetele in un pentolino con un mezzo bicchiere d'acqua e salate, fate bollire coperto per 10 minuti. Poi lasciate riposare.

Pulite i ciuffetti e una volta eviscerata l'orata mettetela in forno avvolta nella carta stagnola in una teglia, a 180° per 20 minuti.

In una padella capiente e con bordi alti versate 3 cucchiai di Olio Evo e  3 cucc.ni di curry (che vi ricordo essere un mix di spezie e non una pianta,  o meglio non c'entra niente con la pianta di curry), lasciate soffriggere qualche secondo la spezia, aggiungete zenzero grattuggiato, non più di un paio di centimetri, la cipolla a dadini grossolani e la zucchina tagliata a bastoncini.
Dopo che hanno rosolato per un po' salateli e metteteli da un lato della padella e iniziate a far colorare i gamberi e le cappesante.
Una volta che saranno ben colorati, salateli e toglieteli dalla padella altrimenti cuociono troppo e si rovinano.


Sistemate nella padella  i ciuffetti di calamaro, lasciateli ben rosolare e una volta pronti salateli e aggiungete una lattina di latte di cocco (mescolatelo bene nella lattina perchè spesso si "separa"), un cucchiaio di concentrato di pomodoro, il brodo delle teste di gambero filtrato e coprite facendo cuocere per una decina di minuti a fuoco lento.
Nel frattempo l'orata sarà cotta, pulitela e a pezzetti grandi sistematela nella padella, rimettete nella padella anche i gamberi e le cappesante.
Lasciate riamalgamare bene il tutto a fuoco lento per un paio di minuti e poi servite con una spolverata di pepe e delle foglie di coriandolo fresco.



lunedì 21 settembre 2015

Cous Cous di pesce

Ad estate quasi finita ancora la voglia di piatti come questo è tanta, quindi mi sono lasciata tentare da dei supergamberoni freschi e ho creato questo cous cous di pesce favoloso e direi per nulla complicato da fare. Potete usare qualsiasi tipo di pesce ma sempre i gamberi in modo da aver una bisque che dà una marcia in più al cous cous.

INGREDIENTI per 4 persone

1 tazza di cous cous

16 gamberoni interi
1 kg di cozze
una manciata di ciuffetti di calamari
12 seppioline intere
una fetta di spada
concentrato di pomodoro
1 carota
1/2 gambo di sedano
1 cipolla piccola (bianca o dorata)
olio evo
1 cucc. di burro
coriandolo o prezzemolo


Procedete con la pulizia dei  vari pesci . Per i gamberi metterete da parte le teste per la bisque e li priverete degli intestini.

Per preparare la bisque unite alle teste in un pentolino il sedano, carota e cipolla tagliati grossolanamente, un cucc. di concentrato di pomodoro,  sale, pepe e acqua a coprire il tutto. Fate bollire e lasciate cuocere lentamente per una ventina di minuti.
Poi dovrete schiacciare per bene tutto in modo che le teste si rompano, e passere tutto al colino. Otterrete così un concentrato di sapori da aggiungere al cous cous.

Per preparare il cous cous basta versarne una tazza in una ciotola capiente, versarci la bisque per il doppio (quindi due tazze), salare e condire con un cucc. di burro.
Di tanto in tanto mescolate e sgranate con la forchetta. Lasciate coperto.

Procedete ora alla cottura dei vari pesci: in una padella con olio e aglio lasciate aprire le cozze che poi sguscerete. In una padella con olio e aglio fate colorare lo spada (tagliato a tocchetti), le seppioline e i ciuffetti.
A parte cuocete i gamberi per pochi minuti, sempre in una padella con olio e aglio.

Portate in tavola il cous cous, un vassoio caldo con i pesci e la bisque avanzata (che deve essere ben calda), in modo che ogni commensale si serva, prima il cous cous, poi sopra i pesci e se serve della bisque.

In questo modo non dovrete mescolare tutto voi nella ciotola e i pesci rimarranno più integri.

Spolverate con coriandolo (o prezzemolo) a piacere. 










mercoledì 24 giugno 2015

Spaghetti con sugo bianco di pesce

I cambiamenti ci vogliono e non solo ogni tanto. Cambiare taglio di capelli, cambiare i cuscini del divano, cambiare ricetta!
Ecco, invece del solito sugo di pesce al pomodoro ho voluto provare una cosa nuova, che però ha tutto il sapore del mare, forse anche di più.

Ingredienti per 4 persone

Spaghetti 400 gr (piatto unico)
12 gamberoni interi
300 gr di ciuffi di calamaretti
1 kg di cozze
1 cipolla bianca
1 carota grande

sale e pepe qb.
olio EVO

Pulite i gamberi mettendo da parte le teste e il carapace delle code.
Sciacquateli e togliete gli intestini. Metteteli in frigo

In un pentolino, dopo averli passati sotto l'acqua, mettete "gli scarti" dei gamberi insieme a un cucc. di olio, carota e cipolla tritate e mezzo bicchiere di acqua. Lasciate sobbollire coprendo con un coperchio e controllando di tanto in tanto. Dopo 15 minuti schiacciate tutte le teste con un cucchiaio cercando di fare venir fuori tutto il succo.
Lasciate raffreddare.
Preparate una ciotola e con l'uso di un piccolo colapasta versate il contenuto del pentolino avendo cura di schiacciare per bene (io lo faccio in due o tre volte) tutte le teste e le verdure, così da ottenere una bisque con un sapore di mare concentrato. Potete aiutarvi con un pesta carne.

Mettete da parte la bisque.

Ora potete cuocere le cozze, dopo averle sbissate per bene, in un paio di cucchiai di olio evo e uno spicchio di aglio. Lasciatele aprire per bene e quando sono cotte toglietele dal fuoco, lasciate raffreddare un po' e sgusciatele. L'acqua non ci serve, quindi potete sciacquare la pentola e riutilizzarla per spadellare velocemente (sempre con olio e aglio) i ciuffi di  calamaretti. Pochi minuti.

Per ultimi passate in padella i gamberi. Sistemate ogni tipo di pesce in una ciotola a parte.



Sciacquate ancora una volta la padella, versate un paio di cucc. di olio, versate la bisque (verificate che non vi siano residui di sabbia - può capitare),  fate riscaldare, assaggiate ed eventualmente aggiungete sale. Aggiungete le cozze, i ciuffetti e i gamberi.
Nel frattempo lessate gli spaghetti che scolerete un po' al dente e metterete direttamente in padella per ultimare la cottura. Se necessario tenete un bicchiere di acqua di cottura per far amalgamare meglio il sugo.

Mare profumo di mare...









venerdì 14 marzo 2014

Zuppa di cozze, zafferano e curry

Io mi fido molto delle mie potenzialità, diciamo che sono fondamentalmente un'ottimista e a fare le cose che mi piacciono ci provo sempre, anche se non le ho mai fatte prima, anche se mi sembrano strane, perchè ho imparato che, come mi diceva sempre mio padre, conviene sempre assaggiare e poi eventualmente fermarsi lì.
Questa zuppa è un po' la conferma che anche se qualcosa, e non parlo solo di cucina, ci risulta strana, diversa, lontana dalle nostre abitudini, non è detto che provandola non si debba piacevolmente cambiare idea.
Le cozze le ho sempre cucinate all'italiana, facendole aprire in olio e aglio bollenti, aggiugendo un po' di pomodoro, pepe e prezzemolo e questa ricetta ha assolutamente rivoluzionato la mia idea di zuppa di cozze, l'ho trovata sublime e se la pre-adolescente l'ha guardata con disgusto (sì lei è ancora nella fase "non mi piace" a prescindere),  il piccoletto e il maritino se la sono goduta alla grande...chiedendo anche un bis che purtroppo non c'era!!!

Ingredienti per 3 persone
(ricetta presa da Delicious.co.uk qui e rivisitata)

1 kg di cozze fresche
1 cucchiaio di burro
6-8 scalogni banana o normali affettati finemente
2 spicchi di aglio schiacciati
1 cucc.no di zenzero grattugiato
1 peperoncino fresco  pulito e fatto a cubetti (io ho usato un paio di peperoncini secchi)
1 cucc.no di curry
un pizzico di zafferano (io ho usato una bustina di quelle che si trovano in commercio)
100 ml di vino bianco secco
600 ml di brodo vegetale
200 ml panna da cucina
6 cucc. di coriandolo tritato fresco (non ne avevo, non ho messo il prezzemolo perché in questo piatto non c'entra nulla)
fettine di lime

le mie aggiunte:
1 o 2 cipollotti freschi affettati finemente


6 code di gamberi pulite
brandy
1 cucc.no di burro (per i gamberi)



Puliamo bene le cozze sotto l'acqua corrente e togliamo ogni alga o altro vi sia attaccato, lasciamo in ammollo,  cambiando l'acqua un paio di volte per essere certi che non vi sia sabbia o altro che potrebbe finire nella nostra zuppa, lasciamo scolare..
Nella nostra casseruola facciamo sciogliere il burro a fuoco alto, aggiungiamo gli scalogni e l'aglio, lo zenzero, il peperoncino e la polvere di curry, mescoliamo bene per 2/3 minuti. Aggiungiamo  lo zafferano, il vino bianco e il brodo (quindi il vino non lo lasciamo evaporare, che è quello che istintivamente farei) e portiamo a bollore.
Dopo aver lasciato bollire a fiamma alta per 2-3 minuti è il momento di tuffare nel brodetto le nostre cozze (che avremo scolato), copriamo la casseruola in modo che le cozze si aprano, e lasciamo così per 2/3 minuti o fino a che non si siano aperte tutte.
La prima parte della ricetta è terminata; ora con una schiumarola (non conosco altri termini tecnici per definirla) preleviamo le cozze dal brodetto, le mettiamo in una ciotola e iniziamo a toglierle dalle valve (se volete tenete un paio per decorazione del piatto), nel frattempo spegnete pure il fuoco sotto la casseruola.
Quando avremo finito di "liberare" le cozze potremo aggiungere la panna al brodetto e porteremo di nuovo ad ebollizione, abbassando la fiamma e lasciando cuocere per 4-5 minuti a fuoco lento (serve che il brodetto si addensi).
Una volta addensato il brodetto rituffiamo le cozze nella casseruola, aggiungiamo il coriandolo (io il cipollotto) e impiattiamo. Potete servire con fettine di lime e crostini di pane.

Io ho aggiunto alla zuppa, al momento di impiattare,  due code di gamberi a testa rosolate velocemente nel burro e flambate con un goccio di brandy.

Ho accompagnato il piatto con un Gewurtztraminer.





sabato 29 settembre 2012

Pisarei, fasò e gamberi

Per provare una cosa nuova ma pertendo da una ricetta della tradizione piacentina mi sono inventata questa variante dei famosi "pisarei e fasò",  fasò, per i non indigeni, sono i fagioli.
La differenza fondamentale sta nel sugo che è molto meno ristretto di quello originale e con l'aggiunta di gamberi, mazzancolle per la precisione.
La foto non è delle mie migliori ma quando devo farle prima di portare in tavola, e ho ospiti, vengo colta da improvvisa ansia e non me ne viene bene una!

Passiamo alla ricetta:
per 4 persone

per i pisarei
300 gr farina
100 gr pangrattato (fine)
acqua

per il sugo
gr 250 fagioli borlotti già lessati
3 cucchiai olio di oliva
gr 30 pancetta
1 cipolla piccola
gr 400 pelati
20 code di mazzancolle
1 cucc. di brandy
sale e pepe q.b.


Dopo avere setacciato la farina su un tagliere di legno, se avete la spianatoia per fare la pasta ancora meglio, aggiungere il pangrattato, mischiarlo alla farina e aggiungere poca acqua tiepida, fino a che l'impasto non raggiunge la giusta consistenza, un po' più duro della pasta all'uovo.
L'impasto va poi diviso a pezzetti da cui ricaveremo come dei vermicelli passandoci sopra il palmo della mano. Una volta che avete fatto tutti i vermicelli potete, con l'aiuto di un coltello, tagliare dei quadrati, max 2 cm, che poi vanno schiacciati con il pollice sul tagliere per dare la caratteristica forma. Se voi siete incapaci di fare questa cosa come me, dategli la forma che volete, io ho usato la grattugia e li ho schiacciati come si fa con gli gnocchi.
Ad ogni modo, metteteli su un vassoio con un po' di farina e coprite con un canovaccio.
Per il sugo iniziamo con il tritare la cipolla e la pancetta che soffriggeremo con 2 cucchiai di olio, una volta che il soffritto è ben rosolato possiamo aggiungere i fagioli (io ne ho usata solo una piccola parte intera, gli altri li ho prima passati per eliminare le bucce e unito la passata di fagioli al soffritto). Lasciamo ben insaporire e poi aggiungiamo i pelati, mescoliamo bene e aggiustiamo di sale e pepe. Se risulta troppo acido mettete un pizzico di zucchero.
A parte, in una padella con un cucchiaio di olio, fate saltare velocemente i gamberi, sfumateli con il brandy e lasciateli colorire ma non cuoceteli troppo.
Quando il sugo vi sembra abbastanza ristretto, quindi diciamo dopo 15-20 minuti che cuoce, aggiungete i gamberi e lasciateli andare a fuoco lento ancora per qualche minuto insieme al sugo.
Lessate i pisarei in acqua salata e quando "vengono su" raccoglieteli con una schiumarola, conditeli e portateli in tavola belli caldi... vi chiederanno il bis!



domenica 22 luglio 2012

Riso Venere al 4cento

La scorsa settimana ho passato una piacevolissima serata in un locale di Milano famoso per gli aperitivi in giardino, tra le varie stuzzicherie c'era un riso freddo con gamberi e verdure che ho voluto rifare a casa, penso non manchi nulla, ma è così semplice che non serviva neanche prendere nota degli ingredienti.

Per 4 persone

riso venere 300 gr
code di mazzancolle o gamberi 20
pomodori piccadilly una decina
1 gambo di sedano verde
sale pepe paprica

Fare lessare il riso (attenzione, seguite le istruzioni della confezione, ci vuole più tempo del riso comune) in acqua salata.
Scolarlo e lasciarlo raffreddare condendolo con un po' d'olio, sale e pepe.
Nel frattempo che cuoce il riso potete scottare i gamberi che avrete privato della corazza (basta un minuto, si cuociono subito), scolarli e condirli con olio, sale, pepe e un pizzico di paprica che secondo me ci sta bene.
Lavare e tagliare in due i pomodori e a rondelle piuttosto sottili il sedano.
Unite i gamberi, i pomodori e il sedano al riso, aggiustate di sale.
Più veloce a farsi che a dirsi...